IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
  Considerato  che  il  consiglio comunale di Trieste a seguito delle
dimissioni del sindaco, che hanno comportato la decadenza dell'intera
giunta, non ha provveduto, nei termini di legge, a  ricostituire  gli
organi  di  amministrazione  dell'Ente,  negligendo  cosi' un preciso
adempimento prescritto dalla legge, di carattere essenziale  ai  fini
del funzionamento dell'amministrazione;
  Ritenuto,  pertanto,  che  ricorrano gli estremi per far luogo allo
scioglimento della suddetta rappresentanza;
  Visto l'art. 39, comma 1, lettera b), n. 1, della  legge  8  giugno
1990, n. 142;
  Visto il decreto del prefetto di Trieste n. 13/1-15031/92 Gab del 4
febbraio  1992,  con  il  quale  il  consiglio  sopracitato  e' stato
sospeso;
  Sulla proposta del  Ministro  dell'interno,  la  cui  relazione  e'
allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  Il consiglio comunale di Trieste e' sciolto.